La pizza è senza dubbio il piatto per eccellenza nella tradizione culinaria italiana ed è uno dei cibi più consumati e apprezzati. Anche i turisti non lasciano mai l’Italia senza prima averne gustata una in una delle famose pizzerie a Napoli, nella piazzetta di Capri, davanti al Vesuvio o a uno degli altri mille panorami stupendi che offre il Belpaese.
Si registra anche un alto consumo di pizza da parte degli italiani stessi, 86% la mangia una volta a settimana e il 40% anche due volte a settimana (ricerca svolta da Doxa e Eataly), facendo di questo momento un rito settimanale irrinunciabile. Questo perché fa parte della nostra identità, tanto quanto uscire a bere un caffè in compagnia. Andare in pizzeria rappresenta un life style tipico di tutti noi italiani.
Il concetto di pizzeria e di pizza è cambiato
È successo tutto così spontaneamente che probabilmente gli italiani non se ne sono nemmeno accorti ma i concetti di pizzeria e di pizza sono mutatati nel tempo.
Prima la pizzeria era considerata uno spazio comfort dove passare momenti conviviali, e il pizzaiolo colui che velocemente condiva e infornava le pizze facendo della velocità la sua migliore skill.
La pizzeria oggi è considerata un vero e proprio ristorante, un’esperienza gastronomica di tutto rispetto per la quale vale la pena mettersi in lista d’attesa o stazionare fuori in coda ad aspettare il proprio turno.
È mutata anche la figura del pizzaiolo, attualmente paragonata a quella di un artista, ricco di talento e custode di un mestiere che fa parte a tutti gli effetti del nostro patrimonio.
Pizza e forni professionali: un binomio vincente
Sottile, al tracio, alta, alla pala, gourmet, con il cornicione alto oppure croccante. Ci sono moltissimi tipi di pizza ma quella preferita resta sempre la classica, a forma tonda.
Per quanto riguarda i condimenti, i consumatori amano provare gusti nuovi, accostamenti creativi e ingredienti ricercati.
Anche l’utilizzo delle farine è cambiato in base alle richieste dei clienti. Chi preferisce la classica, chi quella integrale e chi, soprattutto per problemi di salute, quella senza glutine. C’è davvero un’approfondita ricerca per quanto riguarda gli impasti e la digeribilità, elementi che fanno la differenza a prodotto finito.
Creare una buona pizza oggi è davvero un’arte che richiede tempo, creatività e attenzione. La scelta della farina, la sua lavorazione, lo studio degli ingredienti e dei più creativi accostamenti si unisce alla scelta del miglior alleato: il forno per pizzeria.
Impianto indispensabile che anch’esso richiede un’attenta valutazione prima della scelta. La conoscenza delle tempistiche deve essere associate ad un forno a legna per pizzeria o un forno a gas professionale creati proprio per professionisti.
Oggi sono tanti i forni sul mercato e ognuno ha le sue caratteristiche uniche, sia in termini di cottura, rapidità e uniformità come di design, perché anche l’aspetto che donerà al locale inciderà sulla resa finale. Dovrà essere in grado di sposarsi con l’arredamento ma anche rappresentare la personalità del suo pizzaiolo.
Insomma la pizza oggi rappresenta un mondo immenso e complesso fatto di arte in cucina, creatività e conoscenza per offrire a italiani e turisti non più un piatto tradizionale bensì un’opera d’arte inimitabile e irresistibile al palato e agli occhi.